Nella stanza di là c’è il mio preferito tra i miei amici chitarristi che suona insieme al mio preferito tra i miei amici suonatori di oud, e di amici suonatori di oud ne ho uno solo: si chiama Marco, parla poco e una volta è stato in India e adesso è di là che suona con il mio amico Giulio, ho tanti amici chitarristi, ma Giulio è il mio preferito, dorme nella stanza di là e ci costruisce pure le chitarre.
Di sotto, nel salone, Marcello suona il violino.
“Marci, cosa fai?”.
“Studio”.
“E dopo?”.
“Dopo vengo su che devo finire un quadro”.
Poi uno mi chiede perché ho deciso di venire a stare al Cuculo.
Oggi si è parlato anche di scopettoni del cesso troppo sporchi, di ghiaia da rastrellare e di soldi che non ci sono mai; ma tanto i soldi non c’erano mai nemmeno prima, per la ghiaia basta fare i turni e la merda è dappertutto.
Tanto vale.